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È questo il primo e più importante risultato della guerra angloamericana che, al momento, sembra più aver stretto tra loro le tre potenze europee in un impegno di riconquista degli spazi internazionali di quanto non abbia determinato un trionfo Wasp ed una rinnovata egemonia mondiale del Pentagono.

L’immediato futuro ci dirà se Bush e Blair avranno guadagnato terreno o se lo avranno invece perduto a vantaggio di una coalizione europea a vocazione eurasiatica che vanta, per la prima volta nella storia postnapoleonica, una solida intesa russotedesca.

Nel frattempo le carte si sono mescolate e le formazioni, più o meno, sono state fatte.

L’America, nella sua guerra di aggressione, di rapina e di sterminio, dichiarata in spregio a tutte le regole internazionali, ha potuto contare soltanto su ventinove complici dichiarati.

Ventotto di questi avevano un oggettivo tornaconto nella scelta di campo. Che l’Inghilterra, l’Australia e la Nuova Zelanda stessero da quella parte era scontato. La stessa scelta impopolare del governo spagnolo si comprende allorquando si considera che l’economia iberica si fonda in larga parte sugli investimenti e sulle speculazioni in area latino-americana, tra le quali una parte rilevante spetta a quelle legate al narcotraffico e al narcoriciclaggio. E, dunque, la Spagna è partner privilegiato degli americani; a prescindere dalle ragioni politiche e geopolitiche. Rovesciando la situazione, analoghe sono state le ragioni turche. Il governo di Ankara ha dovuto resistere a malincuore alle pressioni americane ed al lauto ed esplicito tentativo di corruzione compiuto dalla Casa Bianca. I Turchi hanno dovuto rinunciare – e dunque discostarsi dal Pentagono – perché la loro economia dipende quasi interamente dagli investimenti tedeschi che hanno loro impedito di partecipare alla guerra economico-energetica mossa in primo luogo da Wall Street proprio contro Berlino.

I soli ad aver fatto una scelta chiaramente controproducente sono stati gli Italiani.

La ragione di una scelta suicida è difficile da individuare. È vero che l’ENI parteciperà per qualche briciola alla torta della “ricostruzione” irachena, ma la bilancia tra vantaggi e svantaggi per noi resta altamente negativa.

La sottomissione alle cosche del Crimine Organizzato italoamericano potrebbe essere una spiegazione della nostra “scelta”. Al punto che i più maligni dietrologi segnalano che il partito guerrafondaio è in gran parte rappresentato dai Siciliani del Polo, lasciando intendere chissà quali relazioni sinistre e criptiche.

I più politici insistono su quel famoso “trattato segreto” denunciato diciotto anni fa dall’Onorevole Formica, trattato per il quale noi dipenderemmo militarmente dai comandi americani e non avremmo alcuna voce in capitolo, essendo puramente e semplicemente obbligati a sottostare ai nostri invasori, nei secoli dei secoli e così sia.

Lasciamo ad ognuno la sua idea in proposito. Ci pare comunque opportuno segnalare un’altra forma di pagamento che la nostra classe politica sembra aver ottenuto dai suoi padroni.

Come è noto la UE si sta allargando ad est verso paesi che, tradizionalmente, si sentono minacciati dalla tenaglia russotedesca e sono, dunque, disponibili a fungere da alleato degli angloamericani.

I quali puntano proprio su di loro per appesantire la UE ed indebolire l’Euro, il tutto in una logica politica lineare che potrebbe rivelarsi vincente se non fosse per il piccolo particolare che le economie dei paesi in questione non dipendono da loro ma da quella tedesca. Il che, alla lunga, potrebbe avere un peso non indifferente.

Comunque sia, secondo i piani americani, lo scontro sin dal prossimo anno si sposta in Europa. Ebbene, chi abbiamo appena scoperto essere stati scelti come alfieri degli Angloamericani in questa battaglia ? Fini e Frattini che sono stati nominati per rappresentare gli interessi inglesi (il primo) ed americani (il secondo) in chiave dichiaratamente antieuropea ed antieuropeista.

Se ci chiedevamo quale fosse la paga di Giuda forse ora l’abbiamo individuata.

Fini e Frattini, queste punte di diamante del partito servile otterranno come compensazione della loro servitù una servitù ulteriore. È una servitù che darà loro un po’ di lustro e d’importanza e, soprattutto, assicurerà a questi rampolli rampanti il piacere di soddisfare appieno la propria natura che è quella del lustrascarpe.

Evviva !