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Comprendo l'eccitazione calcistica per il secondo turno delle Regionali francesi. Tuttavia qualunque sia stato il motivo della partecipazione emotiva, questa all'atto pratico era fuori posto. E' vero che il giochino del fronte repubblicano (in Italia si chiamava arco costituzionale) è riuscito un'altra volta. Bizzarramente direi, perché l'elettorato di sinistra non solo non ha alcuna ragione di provare minor antipatia per Sarkozy & co che per il Front National ma era lecito pensare che si sarebbe reso conto che non cooperare con l'ex Presidente avrebbe avuto il duplice effetto d'indebolirlo invece di tirargli la volata all'Eliseo a cui quindi poteva aspirare di nuovo la sinistra e d'incagliare il partito della Le Pen in amministrazioni difficili che rischiavano di logorarlo. Ma i francesi sono inossidabili. Non per niente lì il Partito comunista si chiama ancora Partito comunista e il Front continua a essere votato tenacemente da trentuno anni malgrado la legge elettorale che ne azzera praticamente l'effetto. In Italia nel 1972 bastò che il Psiup con oltre cinquecentomila voti non riuscisse a eleggere deputati perché sparisse del tutto.
Ora molti cantano vittoria e altri fanno il muso lungo, ma non vi è ragione. Il Front poteva aspirare ad amministrare due o forse tre regioni ma avrebbe dovuto farlo con le amministrazioni locali che ne avrebbero sabotato ogni mossa. Un regalo più che avvelenato. Quelli poi che “Marion non è Marine” e si attendono non si sa perché da lei una svolta verso la linea di Alba Dorata che nessun altro partito occidentale, et pour cause, porta avanti, possono essere particolarmente soddisfatti. Se la giovinetta (anni 26) avesse vinto nella sua Regione avrebbe dovuto vedersela con tutte le mafie locali che lì sono radicate e onnipotenti. Un po' come essere eletta in Sicilia e Calabria. Una ragazzina che fa politica da tre anni sarebbe stata divorata e spolpata, così può invece continuare a far sperare. Ma sperare in che? Se non la si finisce di delegare le aspettative su figure più o meno provvidenziali (Rauti poi Fini, poi Alemanno, poi Ahmadinejad, poi Putin, poi Salvini, poi Marine oppure Marion) disperati si muore, perché le cose serie vengono fatte in équipe, con un progetto, una Weltanschauung e in una condizione storica. Per questo Alba Dorata sì e gli altri no. Dal che se ne deduce che vanno disertati tutti gli altri? Non necessariamente ma va costruita la forza per partecipare alle opportunità e per indirizzarle; altrimenti restate al calcio che è meglio, lì a volte il tifo porta risultati, qui mai.
Torniamo quindi al reale e diciamo a quelli che sono contenti perché sarebbe stata sbarrata la strada al FN e a quelli che invece sono abbattuti perché volevano festeggiare non si sa quali risultati, come stanno realmente le cose. In soldoni il Front National si è affermato come primo partito di Francia ma non poteva riuscire ad amministrare che tre regioni al massimo. L'arco costituzionale locale ha funzionato ma questa è due volte una buona notizia. Per il Front in sé che evita d'incagliarsi nelle secche ed esce forte e leggero dall'agguato di quelle amministrazioni e per chi ancora auspica che il Front non si alleanzanazionalizzi. L'abbraccio mortale è rimandato. Chissà se quando ci sarà si sarà appreso a come strozzare lo strozzatore. Oggi di sicuro sarebbe stato impensabile.