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Qualsiasi cittadino dell’Unione Europea, alla luce di questo accordo, è a disposizione di assolutamente tutte le magistrature dei Paesi membri. Poiché non esiste un codice europeo unificato, i firmatari dell’accordo hanno risolto la questione come segue. Se un cittadino europeo compie in qualsiasi Paese della UE un reato che non è tale nel suo Paese di appartenenza e neppure dove è stato commesso ma lo è in uno dei Paesi membri, esso è soggetto all’eventuale mandato di arresto emesso dalla Procura del Paese che ha ravvisato il reato.

In altre parole se un Italiano si reca in Grecia e non commette reati previsti dal codice penale italiano o greco ma da quello polacco, si può trovare ad essere catturato, deportato in Polonia e ivi processato. La sovranità giuridica italiana e greca non hanno più vigore e nessuno può opporsi alla sua deportazione. Unico vantaggio per l’imputato (ancora non approvato definitivamente però): la traduzione nella sua lingua delle carte processuali. Intanto i suoi beni sono soggetti ad essere posti sotto sequestro.

L’enormità di un simile provvedimento è palese. Innanzitutto ogni cittadino della UE dovrebbe conoscere codici e codicilli di venticinque Paesi diversi i cui principi giuridici sono diversi e spesso contrastanti (dal latino all’anglosassone allo slavo comunistizzato). Impossibile. Così com’è praticamente impossibile che ciascun cittadino europeo non infranga questo o quel codice, questa o quell’interpretazione del codice, specie in chiave ideologica o di costume.

Difatti si potrebbe verificare l’assurdo che un giornalista italiano laico che usi espressioni al di sopra delle righe nei confronti del Papa senza con ciò causare reazioni particolari in Vaticano, sia deportato e processato in Irlanda o in Polonia. E la Magistratura italiana non avrebbe facoltà d’intervenire per impedirlo. Una tale violazione della sovranità giuridica e territoriale non è contemplata nemmeno negli accordi federali interni agli Stati Uniti che tengono conto delle autorità dei singoli stati.

Se in un Paese qualunque si dovesse in futuro istituire la regolamentazione giuridica di tipo americano nei confronti dei produttori di tabacco, poi, i Monopoli di Stato stessi sarebbero soggetti al fallimento coatto.

Chiunque, in Italia, in Irlanda, in Polonia, in Ungheria, dovesse obiettare qualcosa riguardo l’adozione di minori da parte di coppie omosessuali potrebbe essere arrestato e condannato in Olanda.

Partiti come la Lega che richiedono la regolamentazione dell’immigrazione potrebbero essere sciolti di forza con conseguenze penali connesse, dalla Magistratura tedesca o da quella di un Paese dell’est.

Cosa rappresenti quest’abominio giuridico nelle mani di un’oligarchia liberticida è palese: la fine di ogni spazio di manovra e di qualunque affermazione di libertà. Se la Lega, Forza Nuova e gli Skin heads sono infatti vittime predestinate che prima o poi qualcuno in qualsiasi parte del continente potrà imbavagliare e deportare a piacimento le cose non vanno necessariamente meglio all’estrema sinistra perché i leoncavallini ed i black bloc sono già potenzialmente deportabili da chiunque.

E sarebbe sufficiente che un qualsivoglia Paese introducesse una norma repressiva nuova di genere ideologico, perché qualunque organizzazione politica o religiosa sia improvvisamente destinata ad un nuovo arcipelago gulag.

Certo, è probabile ed auspicabile che le cose, col tempo, si metteranno a posto da sé perché le autorità giuridiche e politiche europee saranno obbligati a rincorrerle e a ripararne i guasti. Nel frattempo, però, quanti liberi cittadini saranno maciullati da un provvedimento contrario a qualunque elementare principio del Diritto ?

Questo mandato di cattura entrerà in vigore nel gennaio del 2004 e i cittadini italiani saranno in balia delle sue iniquità a meno a che il Parlamento non si rifiuti di ratificarlo. Ma al momento ad opporsi c’è solo la Lega.

Speriamo allora che un buon numero dei deputati firmatari siano chiamati in futuro a rispondere di qualche reato alle Procure straniere che sono sicuramente meno interrelate con il nostro potere politico.

Intanto, a poche settimane dall’entrata nell’anarchia dittatoriale consoliamoci con un dato di fatto. Il mandato di cattura europeo, se non altro, allontana l’entrata d’Israele nella UE perché non esiste Paese europeo che non ha materia penale sovrabbondante per richiedere l’arresto di Sharon.