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Un luogo d'incontro, di compromesso e di scontro dove evidentemente sta pagando il serrate del Gruppo di Visegrad che non sta inventandosi Exit da bambocci ma sta dando battaglia. Una battaglia che può essere data in molti campi per incidere sul reale e sull'indirizzo delle dinamiche (questo si chiama rivoluzione, il piagnisteo “fatemi uscire” è risibile impotenza reazionaria epidermica e inconcludente).

Rafforzare l'Europa come potenza aggredendola sociopoliticamente è l'unica strada per il futuro. L'alternativa: pascersi nelle convinzioni superficiali e irreali, mitizzare, sia pure in negativo, un semplice involucro politico (la Ue), difendere così gli interessi di tutti gli altri players capitalisti che vogliono colonizzarci, illudendosi che il proprio battito d'ali di mosconi sia quello delle aquile.
Io non sto di certo con l'Onu, altri non possono dirlo in maniera oggettiva.