E’ servita alla destra per fare quadrato su qualcosa di virtuale, in difesa di uno Stato oramai soltanto nominale, attaccato da nemici non bene identificati. Se non, parzialmente ma coraggiosamente, da Bossi. E’ servita a qualcuno per attaccare la Magistratura di Venezia e, a nostro modesto avviso, per screditarla in tempi brevi grazie alle piste fantasiose in cui si sta andando ad impelagare. E’ servita al G8 ed a tutte le organizzazioni di potere trans-nazionale non istituzionali per essere istituzionalizzati di fatto presso l’opinione pubblica. E’ servita al potere multinazionale ed all’oligarchia illuminata per trascinare ogni fermento di opposizione in un vicolo cieco di sterile protesta isterica, priva di qualità, spessori e contenuti. E’ servita agli americani per ottenere un ulteriore passo in avanti della sudditanza psicologica e politica che vantiamo nei loro confronti. E’ servita ai francotedeschi per far le prove generali sulle ingerenze future da esercitare, padroni yankees permettendo, nelle periferie dell’Europa. E’ servita al Mossad, che la ha anticipata, accompagnata e cadenzata con un interesse spiccato. Non siamo ancora in grado di definirne l’esatto grado di coinvolgimento e di responsabilità, ma l’interesse e la partecipazione nei depistaggi preventivi (è proprio da un’informativa del servizio segreto israeliano dello scorso aprile che prende le mosse l’ipotesi di partecipazione dell’estrema destra ai disordini liguri) sono oltremodo sospetti. Del resto Israele si trova in acque agitate e, generalmente, seguendo la tradizione sansoniana, il Mossad ama scuotere il terreno intorno allorquando il suo Paese è in pericolo. Questo lo scenario sul quale Carlo Giuliani ha visto stroncata la sua giovane vita. Questo scenario non promette nulla di buono. Specie a chi, per impulso, generosità, emotività, rischia di farsi coinvolgere in battaglie del tutto virtuali, inconcludenti e teleguidate. Chi ha un minimo di esperienza dia ai giovani non solo il necessario avvertimento ma offra loro strade percorribili, nella normalità, nella calma e nella costruttività; tenendosi e tenendoli al di fuori da schiamazzi pericolosi. Che nessuno si renda complice, in nessuna misura, dei criminali burattinai che pretendono di governarci come dei subnormali.