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In cosa il Lanzichenecco è speciale


Quasi tutte le azioni e le pubblicazioni a cui partecipano i Lanzichenecchi sono realizzate da centri
studi, radio, associazioni, ecc. Ma essere Lanzichenecco è – o piuttosto DEVE ESSERE – qualcosa
di speciale. Questo qualcosa di speciale risiede nello stile e nello spirito con cui si partecipa alle
iniziative, al fine di dare ad esse una profondità, una centralità e infine un respiro europeo.
Si tratta di assicurare la superiorità dell'Essere sul Divenire e la stabilità nell'impersonalità,
accettando la più onerosa delle sfide con se stessi.
Per queste ragioni il lavoro su di sé e la mentalità dei Lanzichenecchi hanno la massima importanza.
La massima.


Il Lanzichenecco deve quindi seguire un percorso interiore e un percorso esteriore che vanno di pari
passo.
Per il Lanzichenecco la definizione del nemico richiesta da Schmitt risponde alla massima “il primo
nemico sei tu”.
Per esso la rivoluzione, da re-volvere, è la messa in ordine nel Caos, non una versione diversa del
Caos. Il Lanzichenecco deve quindi seguire un percorso interiore e un percorso esteriore che vanno
di pari passo. Deve sentirsi al servizio di un bene comune e sapersi disciplinare anche da
solo.
Il bene comune si persegue con la realizzazione di relazioni ampie, costruttive e distese, in sinergia
con chiunque provi a fare qualcosa di giusto.
Il Lanzichenecco promuove iniziative, o aderisce ad iniziative, che sono lontane dai settarismi e dai
dogmi incapacitanti. Nemico di ogni disfattismo egli partecipa alle tendenze positive e costruttive,
senza dogmi ideologici.
Nulla per il Lanzichenecco può avere successo se non è in linea con la gerarchia valoriale nturale.
Nessun pragmatismo può avere senso se non c'è a monte chiarezza dei principi.


Per questo il Lanzichenecco si occupa soprattutto di formazione: la sua e quella degli altri.
Nel farlo, egli deve coltivare la modestia: sapere che, chiunque egli sia, deve sempre imparare e che
non c'è alcuna vergogna nel chiedere lumi e sostegni da altri.
Il Lanzichenecco si forma su basi culturali e spirituali. Per lui l'Italia e l'Europa sono al tempo
stesso un Mito e un Modello del passato e del futuro. Pertanto ogni Lanzichenecco è tenuto a
coltivare la storia e le identità nazionali, regionali ed europee perché l'Europa è un Imperium non un
globalismo alternativo.

All'atto pratico


Il Lanzichenecco quando agisce in politica o in metapolitica si impegna a farsi portatore di criteri
ispirati sia alla concretezza che alla rettifica nel caos imperante.
I Lanzichenecchi non vogliono formare una setta né un gruppo chiuso ma diventare la coscienza

silenziosa e illuminante delle forze critiche, da intendere come positive, rettificatrici e ri-
voluzionarie, non come sediziose, rivoltate, insofferenti, angosciate, rabbiose e infelici .

Gli impegni del singolo Lanzichenecco


I Lanzichenecchi sono strutturati su cerchi concentrici, aperti ma selettivi. Chi partecipa alle
iniziative dei Lanzichenecchi è un aspirante tale, perché si tramuti in Lanzichenecco effettivo,
servono serietà, assiduità e impegno.
Diventare un Lanzichenecco effettivo lo si merita ed è motivo d'orgoglio che deve essere però
vissuto con modestia.
Il Lanzichenecco deve intraprendere un percorso interiore che gli imponga di saper tacere quando
parlano altri, di ascoltare, di essere educato, sempre e comunque. Deve darsi una disciplina,
svolgere almeno un'attività fisica, familiarizzare con qualche cerimoniale (il té, la spada, la
vendemmia, lo yoga, ecc).
Deve scegliere l'oggetto di un suo personale omaggio floreale una volta all'anno, che può essere una
tomba, un monumento, un luogo di martirio o anche – e soprattutto - un luogo di vittoria.
Deve dedicarsi a letture formative.
Almeno quattro volte all'anno (in corrispondenza con solstizi ed equinozi) deve imporsi una
meditazione che azzeri la mente per qualche minuto.
Questo riguarda autonomamente ogni singolo Lanzichenecco. Egli è come un Ronin che riprende la
strada per ridiventare quel Samurai che ha continuato ad essere nel disordine generale.
In un mondo in profonda confusione in cui i valori sono spesso capovolti, è un errante che sa come
orientarsi: “Conosci te stesso e sii più sembrare.”

Gli impegni dei Lanzichenecchi


I Lanzichenecchi coltivano la memoria, anche ritualmente, con omaggi ai Caduti, si dedicano alla
formazione e propongono uno spirito costruttivo e sinergico che spinga ad appianare le liti e ad
agire sulla realtà con serenità. In questo essi sono a disposizione degli altri e dell'intera società, con
i criteri del disinteresse, della trasparenza e della lealtà.
Sono le condizioni esterne a determinare come si agisce nelle varie nazioni e nei vari ambiti, lo
spirito con cui lo si fa lo descriviamo più sotto.
Per quello che riguarda il cerchio più stretto, si deve partecipare all'incontro europeo che si tiene
ogni anno in luglio.
Si deve organizzare almeno un appuntamento all'anno nella propria nazione.
Si deve partecipare all'opera di formazione e ricerca e alle iniziative trasversali che i
Lanzichenecchi promuovono o sostengono.

Le iniziative trasversali dei Lanzichenecchi


Sono quelle che permettono ai Lanzichenecchi di agire non soltanto su se stessi ma anche sulla
realtà.
Sono iniziative culturali, metapolitiche, economiche, politiche, associative che possono essere di
diversa forma. Possono essere create e promosse dai Lanzichenecchi, o iniziative alle quali i
Lanzichenecchi partecipano o persino iniziative a cui i Lanzichenecchi guardano con attenzione pur
non facendone parte.
In nessuno di questi casi i Lanzichenecchi impongono il loro marchio. Che si tratti di centri studi, di
associazioni regionali o giovanili, di radioweb, si opera con varie altre firme.
I criteri da rispettare in ognuna di queste iniziative sono:
a) la lealtà nei confronti degli altri, che significa non nascondere la propria appartenenza e non
intervenire mai in una dinamica comune per appropriarsene o metterci il cappello ma per servirla;
b) l'edificazione per ogni iniziativa di una struttura di coordinamento;
c) ogni singolo coordinamento è chiamato a informare regolarmente i Lanzichenecchi delle
iniziative svolte e programmate.


La mentalità d'azione


“Non è intorno a chi inventa strepito nuovo: ma intorno a chi inventa nuovi valori, che
silenziosamente gira il mondo”.
I Lanzichenecchi non costituiscono un movimento o un partito e non sono ipnotizzati dalle utopie
degli emarginati per le quali si attende la caduta imminente di un sistema e un'insorgenza popolare.
Non hanno la presunzione di prendersi per i possessori della verità e delle soluzioni miracolose. I
Lanzichenecchi non sono esibizionisti né mitomani.
I Lanzichenecchi non sono antagonisti, ma rivoluzionari nel senso etimologico del re-volvere.
Essi agiscono per tessere reti, per costruire positivamente, per appianare litigi, per crescere e fare
crescere.
Non si pongono nei confronti dei soggetti politici come dei giurati impietosi, così come non lo
fanno da sudditi adoranti. Non portano dalla polvere all'altare questo o quel soggetto politico o
intellettuale ma cercano sempre le sinergie e le collaborazioni con le persone valide in qualsiasi
ambito affinché si riempiano spazi, si costruisca, si crei e si contribuisca così a cambiare la società.
I Lanzichenecchi danno il loro contributo in ambito politico e culturale.
Questo riguarda i Lanzichenecchi come entità. Per quanto riguarda ogni singolo Lanzichenecco,
egli deve imparare a porsi nei confronti dei soggetti politici e intellettuali e perfino dei governi con
questa mentalità e con nessun'altra.


Formare e formarsi


La Formazione per i Lanzichenecchi ha un'importanza assoluta.
La formazione esistenziale, filosofica e culturale interna si realizza sulla base di tutto quanto
abbiamo scritto. Esistono poi altri campi di formazione: uno è quello storico legato alla propria
nazione e all'Europa. In ogni nazione è opportuno edificare dei gruppi di studio per la riscoperta
dell'essenziale del passato, compresi gli errori da non ripetere, per provare a riproporlo rivisto e
corretto nel presente e verso il futuro.
È anche necessaria una preparazione metodologica e tecnica mediante strumenti come l'Accademia
Europa, che punti alla comprensione e al dominio della nuova epoca.
Infine, tramite scritti e webradio, webtv ecc, si deve veicolare quella che è la formazione interna dei
Lanzichenecchi per offrirla ad altri soggetti politici in sintonia.

Appartenenza


Tutto quello che abbiamo descritto detta un senso di appartenenza che, lo ricordiamo, dev'essere di
orgoglio nell'umiltà.
Il Lanzichenecco deve essere, o almeno diventare, una persona educata e rispettosa degli altri.
Ogni singolo Lanzichenecco deve adempiere a quanto gli viene richiesto per essere tale (“Gli
impegni del singolo Lanzichenecco”), deve darsi una disciplina ed avere la mente aperta a
cambiamenti, per provare a divenire avanguardia.
Deve essere giudice inflessibile di se stesso e compiere degli atti, in fondo semplici, ma importanti
che gli consentiranno di uscire, di tanto in tanto, dall'ipnosi del nostro tempo e di nutrire sentimenti
retti per ogni situazione.