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Dal 12 al 14 maggio nella sala della Fondazione Tricoli a Palermo, si è tenuta la conferenza organizzata dall'AENM, dal titolo "Il libro e la rete nel Mediterraneo". Lo scopo della conferenza è stato quello di ripercorrere la cultura del confronto creativo tra le due sponde inaugurato da Federico II di Svevia, che va inteso come modello operativo per il futuro nella logica di superamento del mare come cimitero di migranti.

Alle conferenze hanno assistito in totale una cinquantina di persone, alternandosi. Gilbert Dawed, direttore delle edizioni Avatar, specializzate sulle questioni mediterranee, ha sottolineato la necessità di creare delle relazioni editoriali tra i vari Paesi. Enrico Barraco, editore di ereticamente.net, ha posto l'accento sul logos dell'acqua e le sue relazioni con il logos della terra e al tempo stesso ha sollecitato un impegno per la nascita di una rete di comunicazione attiva. Lo stesso concetto è stato ripreso da Fulvio Noya che ritiene importante la sinergia. Roberto Incardona ha relazionato lo stato di lavori per il progetto di un polo multimediale in Sicilia. Fiorella Petrini, direttrice di Polaris, si è detta disponibile a organizzare un incontro di studi a quello scopo, Gabriele Adinolfi, in nome di EurHope, centro studi dell'AENM, ha proposto di iniziare una serie di relazioni che, oltre all'aspetto culuturale, puntino anche al varo di un centro per le relazioni sociali tra le due sponde. Alla fine delle conferenze si è definito in linea di massima l'impegno di concretizzare questi propositi nei mesi a seguire.