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18/01/2016 | Giorgio Vitali (accademiadellaliberta.blogspot.it)

 

 

 

da Villa Torlonia a Villa Ada, da Mussolini ad Hamer

 

 

 

 


Confermo con quanto segue. Giuseppe Turrisi ed io abbiamo fatto uno dei primi video di Accademia della libertà partendo da Villa Torlonia, sulla Nomentana e giungendo a Villa Ada sulla Salaria, più o meno alla stessa altezza. Qui abbiamo raggiunto la Villa Ada entrando nel parco che è comunale. Qui viveva la famiglia reale e di qui sono fuggiti l’8 settembre. C’era anche Umberto che era riluttante, ma la madre, che lo chiamava Beppo, lo sconsigliò di restare, ed aveva ragione. La vergogna della famiglia fu totale. Di fronte a Villa Ada c’era lo studio del prof. Nicola Pende col quale avevo frequenti incontri negli anni ‘60. Nello studio, oltre al figlio prof Vito, che ho frequentato anche dopo la morte del padre, c’era anche Niky, che dava una mano. Non mi risulta che si sia mai laureato. Un giorno, dopo il fattaccio di Cavallo, Vito mi disse: se avessero chiesto a me, avrei detto chi è Vittorio Emanuele che ho curato per molto tempo quando era piccolo. Poco dopo, del tutto casualmente (mi capita spesso, ecco perché credo alle coincidenze) assistetti ad una intervista televisiva fatta a Niky Pende dalla cugina, la nota giornalista Stella Pende. Niky disse che Vittorio Emanuele aveva mirato a lui. Da questa risposta ho capito tutto. Infatti, è chiaro che Vittorio Emanuele aveva sentito delle chiacchiere che Niky aveva fatto ai suoi amici di vacanza in quei giorni attraccati a Cavallo. Da questa faccenda è derivata tutta la storia della Medicina Germanica di Hamer, il quale sicuramente ha ragionato nei termini della Neuro-Psico-Endocrino-Immunologia concezione creata dal Pende.
Per quanto mi riguarda ho almeno una decina di casi di tumore fra i miei conoscenti più vicini che sono derivati direttamente da traumi da privazione. Due tumori al seno per due madri (figlio paralizzato da un tuffo e figlia uccisa da pirata della strada). In quest’ultimo caso i genitori hanno avuto un’altra figlia alla quale hanno messo il nome della precedente morta, con grave dissesto emotivo della ragazza. Un amico con tumore ai testicoli dopo la diagnosi di tumore del figlio. Una amica morta causa cancro in bocca dopo qualche anno di paralisi del figlio per incidente stradale. Ricordo quando, negli anni sessanta, frequentando per lavoro la Clinica Neuro dell’Università di Roma, partecipavo agli scontri sull’origine psicosomatica del cancro. Suo sostenitore, inascoltato, era il prof. Paolo Pancheri, da me sempre sostenuto. Oggi è difficile che qualcuno possa obiettare qualcosa su questa tesi. L’innovazione apportata da prof. Hamer (vedi il libro Medicina sottosopra) è l’aggiunta della localizzazione del tumore sulla base dei rapporti di parentela della persona perduta. (Può essere anche un lutto susseguente ad un divorzio). Parlare oggi di queste cose non è utile solo per gli ammalati, ma anche per confermare la posizione olistica del Pende e della sua scuola italica, che conta anche i seguenti cattedratici: A. De Giovanni, Clinico medico (Morfologia del Corpo umano), G.Viola, P.Castellino, F.Galdi, P.Fici, A.Berti (vicino all’indirizzo di Rostand) - Viola: Legge Universale del Mondo Biologico. Antagonismo morfologico-ponderale (Tanto più un organismo si trasforma nelle proporzioni corporee, tanto meno si accresce di massa = sviluppo e accrescimento sono correlati in senso inverso).
Castellino, fra l’altro, provò l’antagonismo fra tiroide e ovaio, fra tiroide e pancreas, i rapporti fra ipofisi e surrene, e fra surrene e tiroide. La morfologia clinica di Castellino e Pende ha aperto ampi orizzonti di ignorati rapporti, di consensi e di antitesi fra i fattori ereditari, le catene ormoniche, la morfologia, il terreno biochimico, i processi metabolici, consenso e dissenso oggi praticamente ignorati in una cultura medica basata in prevalenza ex adiuvantibus, cioè dai risultati ottenuti dai soli farmaci o dalla sola chirurgia. Va in questo senso ricordato anche il notissimo Augusto Murri, per il concetto costituzionalistico della predisposizione. E, per concludere, una frase di Pende... Dalla tutela dello sviluppo psichico e fisico dei fanciulli e degli adolescenti dipendono le cinque potenze di una Nazione: la potenza economica, la potenza produttiva, la potenza militare, la potenza spirituale, la potenza riproduttiva. Per poter ottenere queste realizzazioni, il Pende mise in atto i principi dell’Ortogenesi, con istituzioni ad hoc, create a Genova ed a Roma e copiate in tutto il mondo: mezzi individualistici di bonifica-alimentazione personalizzata: clima, radiazioni, movimento, opoterapia, pedagogia razionale ed orientativa. E basta questo per capire le ragioni che lorsignori hanno per odiare il professore che noi invece continueremo a ricordare.