02/02/2016 | wallstreeitalia.com
L'obiettivo primario: paralizzare la Germania, nostra locomotiva
Le “aziende tedesche sono terrorizzate” in questa prima parte dell’anno. Lo ha detto l’economista dell’istituto Klaus Wohlrabe, nel commentare i dati deludenti sull’indice che misura lo stato di fiducia di chi fa business in Germania. Gli imprenditori della locomotiva europea prevedono un peggioramento significativo della situazione nei prossimi mesi.
Il calo dell’indice delle aspettative Ifo della Germania è il più pesante dall’estate del 2012, ossia quando il governatore della Bce Mario Draghi pronunciò le famose parole “We will do whatever it takes to save the euro” (“Faremo tutto il possibile per salvare l’euro”), rassicurando i mercati fino a quel momento in preda al panico a causa della crisi del debito.
L‘indice Ifo in Germania, che misura proprio la fiducia degli imprenditori tedeschi, si è attestato a gennaio a 107,3 punti contro i 108,7 punti di dicembre, mentre gli analisti si attendevano un dato pari a 108,4 punti. Il punteggio è il più basso degli ultimi 11 mesi.
Lo stesso indice ma relativo alla “valutazione attuale” è sceso a 112,5 da 112,8 punti, mentre quello delle attese è calato da 104,6 a 102,4 punti. Il dato si riferisce al mese di gennaio. Holger Sandte, analista presso Nordea, ha fatto notare che il settore manifatturiero della Germania continua a scontare i problemi economici globali.
Lo stesso istituto Ifo ha ammesso che “l’anno è iniziato con una sorpresa spiacevole per l’economia tedesca”.
Da segnalare anche che la componente dei servizi ha segnato un calo altrettanto significativo a gennaio, attestandosi al minimo in sei mesi.L'offensiva nemica