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05/02/2016 | Settegiorni

 

 

 

Il consiglere Cavallotti all'assalto della giunta di Robecco

 

 

 

 

A Robecco le ferite del passato non riescono a rimarginarsi. In questi giorni l’Amministrazione Comunale ha proposto un ricco calendario di eventi per celebrare la giornata della memoria e la giornata del Ricordo. Ha però suscitato polemica un passaggio del comunicato stampa di presentazione dell’evento che riporta “al porto vecchio di Trieste c’è un luogo della memoria particolarmente toccante.  Racconta di una pagina dolorosissima della storia d’Italia. Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera. Quasi 350mila persone scelsero di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia”
L’ex consigliere comunale Raffale cavallotti commenta “ma la frase 350mila persone scelsero di abbandonare le terre natali chi l’ha scritta? Questa cos’è? Ignoranza storica? Negazionismo? Sarebbe bastato consultare wikipedia “L’esodo giuliano-dalmata noto anche come esodo istriano è un evento storico consistito nella diaspora forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e lingua italiana” non ci fu nessuna scelta. Ritengo questo comunicato una gravissima offesa verso tutti gli esuli ed i loro eredi, verso la memoriae verso l’Italia stessa. Non credo ci sia stato un errore, ma credo che la scelta di queste parole sia voluta e per questo feriscono ancora di più”.
Va ricordato che fu proprio Cavallotti, quando sedeva in consiglio comunale agli inizi degli anni 2000 a spingere per dedicare una via ai martiri delle foibe. Robecco fu il primo comune in provincia di Milano e secondo in lombardia a farlo. L’amministrazione comunale sceglie però di non rispondere alle polemiche. Spiega il vicesindaco ed assessore alla cultura Barenghi “è sotto gli occhi di tutti quello che stiamo facendo sul tema della memoria, non solo di una parte della storia. Ci farà piacere se Cavallotti parteciperà alle iniziative comunali per confrontarsi su questi temi”.