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Scritto da lettera43.it
Martedì 22 Dicembre 2015 00:09


 

 

 

L'origine partigiana e la copertura della Spectre mondialista ovviamente si tacciono e così sembra quello che non era
 

 

 

 

 

 

Scritto da corriere.it

Martedì 22 Dicembre 2015 00:04


 

La Capitale è sommersa dai debiti

 

 

 

 


Il tempo oggi scorre molto rapido e nei cervelli riprogrammati la concentrazione non dura. Ci si eccita oltre misura per cose che accadono fuori dalla nostra portata e si prendono posizioni accese, definitive, fanatiche, su situazioni che si conoscono appena, avendo scorso in diagonale sottotitoli di articoli che riguardano vicende e conflitti che non si conoscono sul serio. Si odia e si tripudia, spesso atorto, virtualmente, artificialmente. Poi passano due giorni e si dimentica tutto.

Così l'entrata russa sullo scenario siriano, l'apertura del summit mondiale sull'ambiente, l'avvio della crociata mondiale intorno all'ologramma Isis, la tensione russo-turca e la vittoria al primo turno delleRegionali ad opera del Front National, sono già fatti di ieri, accantonati, sui quali saremo pronti a ritornare al prossimo turno elettorale, al prossimo aereo abbattuto, al prossimo proclama, alla prossima decapitazione. In fondo è spettacolo e basta. Uno spettacolo di cui siamo spettatori, tifosi e lamentosi consumatori.

Ritorno sulla mia proposta che per ora non è che un motto: formare il Polo del Popolo.
Che significa? Formare un movimento, un partito, un cartello elettorale?
Riempire lo spazio apertosi a destra? Ricompattare il centrodestra? Fare da rampa di lancio per la Lega al centrosud? Permettere a qualche amico di farsi eleggere nel business della democrazia delegata?
Nulla di tutto questo. Non per quanto mi riguarda.
Io non ho cessato di cullare il sogno di una ricomposizione peronista.