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Come è possibile centrifugare uno stagno residuale per avviare un’azione centripeta

Imperniata intorno all’organicità e alla comunità di destino ?

Gabriele Adinolfi

 

 

La selezione all’inverso: ne abbiamo parlato spesso, è la causa principale di molti mali.

Referendum: la diatriba fra scientisti e religiosi ha messo in luce un’incredibile pochezza

filosofica e spirituale. Dobbiamo assolutamente tenerne conto.

Non è più tempo di conservazione, ma di Arditi

Gabriele Adinolfi

 

“Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
.”

(Francesco Guccini: Cirano)

 
 

Pietà !

Un’umanità stanca, sgretolata, sconnessa, tiepida, mediocre, infarcita di banalità, ha giocato al reality show dello scontro fra concezioni del mondo, ed ha fornito una pessima prova di sé.

 

Alcune considerazioni in margine ai tormentoni di prima dell’estate

Gabriele Adinolfi

 

A volte sono le stelle. Altre volte si tratta di intrecci politici di corridoio, fatto sta che in certi momenti accade di tutto.

O meglio, più propriamente, in certi momenti affiora di tutto, calano le maschere e diviene pubblico quello che tutti comunque sanno ma fingono di ignorare.

 Quelle pareti trasparenti in cui ci siamo rinchiusi e dentro le quali

diamo ben misero spettacolo di noi

Gabriele Adinolfi

 

 

Ai tempi della mia fanciullezza Superman, il super eroe capitalista e apolide, aveva un altro nome, lo chiamavano Nembo Kid. Il giornalino omonimo usciva regolarmente il sabato (toh guarda), mentre Pecos Bill era in edicola ogni venerdì e Robin Hood ogni giovedì.

Nel mio “Nuovo Ordine Mondiale tra imperialismo e Impero” pochi anni fa sostenevo che la Cina sarebbe stato il principale interlocutore degli Usa e che questi ultimi avrebbero provato ad instaurare un duopolio mondiale che alla lunga avrebbe polverizzato l’Europa.

 

 

Superiamo il capitalismo

 

Le gravi difficoltà del liberismo e le possibili mutazioni nel sistema internazionale
Le opportunità che ci si presentano per realizzare progetti politici ed economici
di avanguardia, di rettifica, di ampio consenso.
di
Gabriele Adinolfi

 

 

Sulle ceneri di Baghdad e di Gerusalemme.
Sui coriandoli delle stracciate bandiere arcobaleno fro/pacifiste. Sulle frustrazioni della sinistra ultrà. Sull’immobilismo neofascista e sull’acredine che esso ha prodotto nei militanti. Sul patetico delle mascelle quadrate di destra e di sinistra. Sul consenso beota degli ottusi. Su tutto questo volteggia l’avvoltoio dell’imperialismo americano, tronfio delle sue certezze.

 

Diounicomercato

 

Un’oligarchia forsennata detiene e difende il potere mondiale con le stragi, il traffico di stupefacenti, la proletarizzazione forzata, l’abbrutimento culturale.
Questo pugno di “eletti” del crimine organizzato trova la sua giustificazione in una precisa visione del mondo che va smascherata e controbattuta.
di
Gabriele Adinolfi

 

Orion giunge nelle mani dei lettori più o meno quarantacinque giorni dopo che gli articoli sono stati scritti. Perché vi dico questo ? Semplicemente perché sto scrivendo a caldo dopo la strage di Madrid e mi appresto invece ad occuparmi di un argomento che sembrerebbe astratto, surreale, ovvero il “monoteismo di mercato” mentre si spera - anche se non senza un ragionevole e preoccupatissimo dubbio - che lo leggerete quando il clima sarà nuovamente cambiato e tornato normale.

07/01/2016| Gabriele Adinolfi

 

 

Il lugubre non è sacro e vi dobbiamo ben altro

Francesco, Franco e Stefano, sono passati trentotto anni da quando vi hanno assassinati.
Trentotto anni sono un'enormità. Dalla battaglia di Vittorio Veneto al giorno in cui nacqui erano trascorsi trentatré mesi di meno!
Sono trentotto anni che in un modo o nell'altro vi celebriamo.