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Bilancio dell’università d’Estate
A fine luglio si è conclusa in provincia di Varese l’Università d’estate 2001.
330 partecipanti ai lavori, 46 le città di provenienza, in rappresentanza di 33 soggetti politici e metapolitici (istituzionali, radicali, culturali) e di 16 soggetti editoriali.
Ampia la fascia d’età: dai 16 ai 50 anni.
In quattro giorni e mezzo forniti oltre 2000 pasti completi, birra e vino consumati a centinaia di litri.
La logistica, i servizi, l’organizzazione sono stati assicurati da un “equipaggio”, composto di 55 persone.
Fascetta: la politica che si può condurre
Dalla periferia all’avanguardia
Il disarticolarsi della società e l’avvento della dittatura oligarchica
dettano nuove concezioni e precise metodologie.
Una comunità capace di onorare le propria memoria, che coltiva l’ideale d’immortalità dei suoi Martiri, quel Culto del Ricordo che si eterna nel fuoco imperituro dei Lari, possiede la fermezza interiore che le consente di passare allo stadio della strutturazione.
Economica, artistica, lobbistica, editoriale, di pensiero.
Una strutturazione già ampiamente incominciata e che, nel suo progredire, non deve incorrere in errori di percorso ma fondarsi sull’umiltà, la generosità e la partecipazione.
di Gabriele Adinolfi
Terzo mese consecutivo dedicato alla riflessione sull’avvenire della politica.
Un avvenire che ai più appare assai incerto e comunque ben poco attraente. Altri obiettano addirittura che per la politica non si può nemmeno parlare di presente, perché la Polis è stata oramai slacciata, disanimata, disarticolata.
Uno sguardo in divenire
Sostanza e profondità
L’immancabile delusione di chi si attende rivolgimenti superficiali e immediati.
Le interessanti evoluzioni che si stagliano davanti agli occhi di chi sa vedere.
Il senso e l’insegnamento dell’UdE. Essere e non apparire.
Le mutazioni antropologiche fondamentali per divenire soggetti nella futura sintesi socialnazionale, solidale, ghibellina, europea.
di Gabriele Adinolfi
L’uomo è un animale abitudinario, immancabile preda dei riflessi condizionati.
Sin dall’infanzia è portato a concepire l’autunno, che coincide con il rientro scolastico ed universitario ma anche col ritorno dalle ferie e con l’apertura del campionato di calcio, come una sorta di inizio dell’anno.
Così, puntualmente, ogni settembre guarda avanti a sé con nuovo ottimismo, animato di buoni propositi e sicuro che, stavolta almeno, combinerà qualcosa di concreto.
Metapolitica per inquadrare e rigenerare
Noi lama editoriale
In uno spirito marinettiano e pavoliniano stiamo operando per:
collegare, strutturare, approfondire, rigenerare.
È un’impostazione assai politica della metapolitica che giorno dopo giorno dà molteplici frutti.
Il nostro obiettivo ? Tutto ed ogni singola cosa.
Chiunque voglia operare, anche nelle forme più umili ma concrete, può contattarci presso Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Astenersi: narcisisti, individualisti, frazionisti, intellettuali salottieri e vari magnaccia.
di Gabriele Adinolfi
Una risposta complessiva, questo è quanto s’impone.
Nella melma di una convivenza sociale che si fonda sulla banalità e sull’artificialità, sui luoghi comuni, sulla falsità, in fondo sulla più assoluta inconsistenza, gli atteggiamenti estetici a nulla servono: la melma t’inghiottisce sempre e comunque.
Affoghi nella gelatina del quieto vivere, del politically & existentially banal, ti adegui pian piano senza nemmeno accorgertene; diventi un eunuco, un fuco, un venditore di perline, altro che mito guerriero !
Una provocazione
Sii il signore di te stesso
Giorno dopo giorno in questa società senza morale s’impone una dittatura moralista.
Giorno dopo giorno gli eventi internazionali creano le condizioni per un’alternativa epocale.
Non c’è però chi sia in grado di rifiutare la prima e mettere a profitto la seconda.
Perché siamo privi di élites: prepariamole dunque.
di Gabriele Adinolfi
Dallo scorso aprile è vietato fumare in tutte le carrozze dei treni regionali. Se potete però permettervi di viaggiare tra i ricchi, sappiate che nell’eurostar c’è un vagone per soli fumatori, rigorosamente isolati dagli altri passeggeri, ovviamente: ogni epoca ha la sua apartheid.
Polline e miele
Dall’università d’estate prende il via un progetto di formazione.
Facendo leva sulle strutture costruite pazientemente, avviamoci alla costituzione
di un soggetto comune senza etichette che ci consenta di essere infine protagonisti.
Disciplina di sé, conoscenze tecniche, azione popolare: i tre fondamenti di questo
programma di mutazione profonda e progressiva
di Gabriele Adinolfi
Esistono momenti e momenti nella storia dei popoli. Alcuni di questi sono ingrati, sfavorevoli, duri da sopportare; altri sono invece promettenti perché offrono l’occasione di rivoluzionare gli stati di fatto.
Questi momenti si alternano ma troppo spesso quelli favorevoli si presentano invano, in quanto per cogliere al volo le occasioni, se manca l’uomo della provvidenza, servono uomini capaci, volenterosi, lucidi ed efficaci.
Punto e accapo
Come si è svolta l’Università d’Estate
Quali sono state le ragioni del suo successo di affluenze
Perché il bilancio è così positivo
Come capitalizzarla davvero, lasciandosela indietro
di Gabriele Adinolfi
Chi c’era sa com’è andata, chi non c’era non lo saprà mai veramente.
Essendosi trattato di un evento speciale, suggestivo oltre che costruttivo, la tentazione è di andare oltre e di non parlare affatto di quest’Università d’Estate.
Quando le azioni riescono, soffermarvisi è pericoloso: si rischia di compiacersi e badate che non c’è maggior insidia, per la continuità di un’opera, della soddisfazione di sé che appaga ed appesantisce.
Polaris
Circuito d’ Iniziative Metapolitiche
Una nuova sfida
di Gabriele Adinolfi
Abbiamo l’intenzione di raccogliere la sfida.
Non che si tratti di una novità, abbiamo l’abitudine di farlo, e in particolare da quattro anni a questa parte ci sembra di esservi riusciti più costruttivamente che in passato.
Il susseguirsi degli eventi politici, e delle esangui reazioni che questi hanno puntualmente prodotto, ci suggerisce però l’opportunità di compiere un altro passo avanti.